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Stress

Lo stress, secondo la definizione di Hans Selye – medico e ricercatore austriaco che per primo, negli anni Cinquanta, ha introdotto l’uso di questo termine – è una risposta fisiologica generalizzata e non-specifica con cui l’organismo cerca di adattarsi alle pressioni a cui è soggetto.

Iniziamo dunque a riconoscere che lo stress, di per sé, è una risposta adattiva che tutti noi mettiamo in atto a fronte di pressioni, sollecitazioni, pericoli, ed è un mezzo con cui riusciamo a mantenere la nostra efficienza, e a volte a preservare la vita stessa.

E’ quindi un aspetto naturale dell’esistenza, e pertanto inevitabile.

Il problema sorge nel momento in cui, in alcune circostanze, tale risposta diventa disadattiva, generando situazioni di malessere psico-fisico.

Il problema non sta nell’evento stressante, perché di eventi stressanti, nella nostra vita, ce ne saranno sempre, e non è pensabile di poterli eliminare a priori. Un evento stressante produce lo stress cosiddetto temporaneo, che è benefico: la persona riceve una forte sollecitazione psicofisica che la mette in grado di poter intervenire e risolvere situazioni e problemi urgenti e tempestivi con tutte le sue risorse attivate.

Quello che è grave per la salute dell’essere umano è il trasformarsi dello stress da temporaneo in cronico (detto altrimenti distress).

COME GESTIRE LO STRESS

Ci sono due strade parallele da percorrere. Lo stress è una reazione derivata dalla valutazione di una situazione come minaccia e non causata dalla situazione in sé.

Andando ad intervenire sul modo di percepire gli eventi andremo a privarle del loro potenziale stressante.

Alcune situazioni determinano uno stress prolungato (vedi una malattia cronica) oppure in alcuni periodi può capitare di dover fronteggiare più situazioni difficili contemporaneamente.

Molte situazioni continueranno comunque a provocare stress, per questo si insegnano delle tecniche di rilassamento e di gestione delle emozioni (ad es., training autogeno, biofeedback o Mindfulness).

Lo stress agisce attivandoci fisiologicamente tramite il sistema simpatico che è un acceleratore, è in grado di attivarci ma non di farci stare quieti. Le tecniche di rilassamento vanno ad agire sul sistema parasimpatico che è un freno e quando viene attivato contrasta l’attivazione del sistema simpatico portandoci ad uno stato di rilassamento vigile e consapevole.

Se pensi di aver bisogno di aiuto nella gestione dello stress non esitare a contattarmi per un colloquio conoscitivo.